Scusate il ritardo… quando arrivare in ritardo è… bello!

Scusate il ritardo… quando arrivare in ritardo è… bello!

ritardo...In uno dei primi articoli di “Passa Parola!” (vedi archivio in home page) abbiamo già parlato tempo fa degli ingredienti dell’interpretazione. Tra questi, le variazioni ritmiche sono senza dubbio l’elemento più efficace. A questo proposito si possono fare una serie di esercizi per sviluppare il controllo ritmico, partendo dal riconoscimento della metrica e cercando di mantenersi sempre “sincronizzati” sullo scorrere del quarti (1-2-3-4), come ci fosse una griglia ritmica in background. Spero che presto possa uscire una mia pubblicazione a riguardo. Nel frattempo, possiamo fare un esperimento: semplicemente spostando l’attacco delle note, ritardandole un po’. Il ritardo crea una sorta di suspance che spesso risulta molto efficace, perché attrae l’attenzione dell’ascoltatore. All’inizio il rischio è quello di perdere il controllo generale della ritmica, perché le possibilità sono tantissime, ma… bisogna osare, rischiare un po’… Con la pratica si possono trovare soluzioni interpretative molto coinvolgenti e suggestive!

Roberto Demo

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