nuove tecnologie

Loop e Loopstation 3

Prosegue il nostro cammino nel mondo delle App musicali e nello specifico delle applicazioni che ci permettono di registrare loop audio. Oggi allarghiamo un po’ la nostra visuale, andando a parlare di Acapella, un’altra App molto divertente da usare, che non solo registra l’audio, ma anche il video, affiancando le varie finestre relative alle linee melodiche (o ritmiche) registrate e sovrapposte.

Acapella esiste in versione limitata gratuita ed in versione completa attraverso un abbonamento mensile o annuo, che permette di affiancare fino a 9 finestre e fornisce anche una serie di strumenti di elaborazione del video e del suono, come equalizzatori, riverberi, delay che consentono una personalizzazione delle registrazioni molto interessante ed utile.

La prima cosa da fare è scegliere il “frame”, cioè il numero delle finestre nelle quali registrare le varie parti vocali e la durata massima della registrazione. Quindi è sufficiente selezionare una finestra e trovare l’inquadratura migliore. E’ ovviamente consigliabile l’uso delle cuffie, per non ri-registrare le tracce già finite su quella nuova (problema già trattato, comune a tutti i registratori multitraccia e le loopstation).

Una caratteristica molto simpatica è che si possono fare delle registrazioni anche parziali, lasciando libere alcune finestre “da completare” da qualche altro cantante o musicista noto o assolutamente sconosciuto. E’ possibile infatti caricare la “song” da completare in un’apposita  sezione “collab” del sito di Acapella, fatta apposta per proporre nuove collaborazioni ai diversi utenti. E’ possibile inoltre seguire gli autori più interessanti… un altro piccolo mondo all’interno della sfera dei social.

Questo è l’ultimo dei miei giochini. Cliccateci sopra…

Unico neo di questa divertentissima App è che esiste solo per il mondo Apple (iOS) e non per quello Android. Per gli utenti Android esiste un’App simile “Acapella Maker”, che ad un primo approccio sembra identica, ma che in realtà non funziona altrettanto bene a causa delle solite difficoltà di sincronizzazione del primo loop/video, come già accennato parlando di “Loopstation” e “Loopify” (sempre App per Android). Diciamo che si può in qualche modo ovviare al problema usando la nota App “TikTok”, ma non è proprio la stessa cosa.

Se volete vedere un po’ di altri esempi e cimentarvi con le collaborazioni proposte da altri cantanti provenienti da tutto il mondo, vi consiglio di iscrivervi alla pagina Facebook “Singing Together across the globe with Acapella and TikTok”

 

 

Loop e Loopstation 2

Seconda puntata di Loop e Loopstation. Dopo aver parlato di Loopstation (Android) e Everyday Looper (iOS), proseguiamo oggi il discorso sui looper, ossia le App che registrano e sovrappongono loop. Come già accennato, se volete usare un’App un po’ più evoluta e più ricca di controlli, Loopify (Android) e Loopy HD (iOS) sono le App migliori. Simili nel nome e dal punto di vista grafico (i loop vengono rappresentati come dei dischi che “girano”… azzurri in Loopify e arancioni in Loopy), le due app sono in realtà molto diverse. Prima di tutto si differenziano per il numero di tracce: 4 per Loopify e addirittura 12 per Loopy HD.
Una sostanziale differenza operativa sta nella gestione delle battute dei vari loop che in Loopify devono essere definite prima come metrica, velocità metronomica e numero, mentre in Loopy è possibile iniziare a registrare loop in modo più libero, senza dover prevedere in anticipo il numero di misure del prossimo loop. Questo significa anche che sui dispositivi Android una volta definito tempo, metrica e numero di battute, al tocco della traccia per dare il comando di registrazione, verrà fatto partire un “count in” (pari ad un giro di loop come definito) utile per sincronizzare la traccia, per poi entrare effettivamente in registrazione. Da questo momento anche tutte le altre tracce saranno sincronizzate, ma per ognuna di esse sarà comunque necessario definire il numero di battute della registrazione successiva.
Su Loopy è anche possibile definire tempo, metrica e numero di misure, ma di fatto la registrazione anche del primo loop può partire “a priori” (avendo prima settato nelle impostazioni “gestione tracce”>”sincronizza tracce”), rendendo il tutto molto più agile ed immediato. Tutte le tracce rimarranno sincronizzate anche se di durata diversa (purché multipla).
Il volume delle singole tracce viene gestito in Loopify agendo sulla singola traccia con un tocco in verticale, mentre in Loopy si può agire con un tocco rotatorio, come fosse una manopola. In entrambe le app, due tracce possono quindi essere miscelate (merge) trascinandone una sull’altra. Quella vecchia potrà quindi essere cancellata e riutilizzata. Ovviamente il grande numero di tracce disponibili su Loopy (12), rende la funzione di “merge” delle tracce meno necessaria rispetto a Loopify che permette solo 4 tracce. In compenso Loopify presenta la funzione “undo” che permette traccia per traccia di tornare indietro di più livelli. Loopy, pur avendo un parco parametri veramente molto ampio ed interessante (unico nel suo genere!), non ha questa funzione. E’ comunque sempre possibile registrare sovrapponendosi a loop già esistenti (overdub) oppure cancellare l’intera traccia.
Infine una funzione decisamente interessante che entrambe queste App propongono, è quella di registrare una “song”, vale a dire la possibilità di registrare tutta la sequenza dei loop con le eventuali sovrapposizioni, cancellazioni e variazioni di parametri in tempo reale.
Un’altra sostanziale differenza tra le 2 App sta nella possibilità di sovrapporre effetti. Questa funzione è assente in Loopy HD, mentre su Loopify è possibile sovrapporre fino a 3 effetti in ingresso e 3 in uscita (nella versione a pagamento, se no 1 solo).
Loopy HD non propone una versione gratuita, ma solo a $4,99 mentre è possibile fare un upgrade di Loopify a $3,49. Per quello che offrono, sono cifre davvero risibili.
La cosa migliore comunque rimane smanettare direttamente sulle App per apprendere le varie funzioni, solitamente abbastanza immediate.
Un’ultima considerazione e un consiglio generale è quello di usare le diverse App, tenendo conto dei vari parametri e funzioni disponibili, utilizzandoli come fonte di ispirazione per la propria creatività. Non è detto che avere più libertà di movimento permetta sempre di fare cose più interessanti. Come nella vita: “la necessità aguzza l’ingegno”.

Loop e Loopstation

Eccoci a parlare di loop e loopstation, vale a dire di App che permettono di creare musica in tempo reale registrando, sovrapponendo e sincronizzando la propria voce (o anche altri strumenti) su varie tracce differenti.
Queste App esistono sia in ambiente iOS (Apple) che in ambiente Android, alcune gratuite, altre a pagamento, ma sempre a cifre molto basse.

Le App che oggi vi propongo sono Loopstation (Android) e Everyday Looper (iOS).  Non sono le migliori App che potete trovare, ma sono forse quelle con cui si può iniziare in modo più semplice, prima di approdare ad App più performanti, come Loopify (Android) e Loopy HD (iOS) decisamente il meglio che attualmente potete trovare come versatilità e richezza di parametri da regolare. Le vedremo entrambe prossimamente.

Loopstation e Everyday Looper presentano entrambe 6 tracce e poche regolazioni oltre al volume delle tracce e la possibilità di mixare (merge) due o più tracce dopo averle registrate. La differenza più grande (e non di poco conto) è che Loopstation presenta una difficoltà di sincronizzazione iniziale (solo con la prima traccia) che deve essere “rifilata” a mano dopo aver chiuso il primo loop. Questo significa che mentre Everyday Looper si avvia con un tocco e con un secondo tocco si chiude il loop (che immediatamente viene riproposto in modo sincronizzato, a patto ovviamente di essere andati a tempo con le dita sul display), Loopstation ha sempre un piccolo ritardo iniziale che non permette di registrare un primo loop “perfetto”, ma è necessario far partire la registrazione un istante prima di cominciare a cantare la frase da registrare, per poi chiuderla “a tempo”. A questo punto bisognerà utilizzare la “manina” sull’inizio della traccia, per sincronizzarla sull’inizio reale della registrazione. E’ più facile a farsi che a descriverla questa operazione, ma di fatto è un po’ fastidiosa.
Dopo questa sincronizzazione, le tracce potranno essere registrate una dopo l’altra senza problemi. Per fortuna questa operazione iniziale di messa a punto del primo loop non è necessaria con Everyday Looper (sempre ovviamente a patto di andare a tempo con le nostre dita e la nostra voce).
 Il divertimento qui è davvero immediato. Tutte le tracce vengono automaticamente sincronizzate alla prima … e vai con la fantasia!!!

Ultimo piccolo consiglio: usate sempre le cuffie e registrate in un ambiente silenzioso, altrimenti il microfono registrerà anche il suono delle tracce già registrate, nonchè i rumori di fondo, rovinando notevolmente la qualità delle successive registrazioni (overdubbing).

E’ molto semplice usare queste App e soprattutto sono davvero molto molto divertenti !!  C’è poi anche quella che permette di registrare un breve video durante la registrazione audio: “Acapella“, molto meno interessante dal punto di vista della qualità audio, ma divertente proprio per il video allegato … Parleremo anche di questa prossimamente.
Per il momento provate a fare un po’ di esperimenti con queste App… l’App-etito vien mangiando!
La Fame da Loop può essere contagiosa… ma non ci sono controindicazioni!

Ecco cosa si può fare con una loopstation e la propria voce. Buon Ascolto!  Funky Monday

crEATive music food

Creative music food è un’App nata per rendere la cucina e i pasti un momento divertente, che unisce il piacere di preparare il cibo con il piacere di ascoltare la musica.
Le ricette sono divise secondo i vari momenti dei pasti (colazione, pranzo, merenda e cena), con un brano associato che aiuterà a creare un clima piacevole in cucina. L’intento è quello di creare un’associazione musicale fra il momento della realizzazione della ricetta e il momento in cui il piatto viene consumato, stimolando la memoria e ricreando il clima piacevole e familiare della preparazione. Le ricette presenti sono proposte come attività ludica per educare i bambini ad una corretta alimentazione e alla riduzione dello scarto.
L’app nasce dall’esperienza di Davide Spina, che da più di dieci anni si occupa di animazione e gusto in numerose scuole del Nord Italia, con proposte utili a far conoscere il mondo dell’alimentazione attraverso il gioco e la musica. Il maestro Mauro Tabasso ha realizzato le musiche, sfruttando la sua esperienza di arrangiatore, compositore e direttore d’orchestra. Il Laboratorio del Suono del SERMIG di Torino, presso il quale lavora Tabasso, ha collaborato alla realizzazione delle musiche presenti nell’App.
Scaricando l’app donerai parte del ricavato al SERMIG di Torino, migliaia di pasti offerti ogni giorno a giovani e adulti in difficoltà in Italia, Brasile e Giordania.
Il sito di riferimento del progetto è www.creativemusic.it
CREATIVE MUSIC FOOD può essere scaricata dagli store di Apple e di Google.”

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App…unti tecnologici (Android)

logo APPStudiare non è mai stato così facile e divertente!
La tecnologia infatti ci mette a disposizione software sempre più raffinati e particolari per approfondire le nostre conoscenze. Ho già parlato di alcune App iOS per l’ear training circa un anno fa (vedi archivio di Passa Parola!) e ora ve ne propongo altre (per Android – gratis) non solo di ear trianing. La scelta è come sempre molto ampia. In ordine casuale:
“My piano” simulatore di tastiera… per avere precisi riferimenti sulle note da cantare.
“Perfect ear” App di ear training (molto simile ad “Ear Trainer” per iPhone/iPad) … in versione limitata (gratis) e più completa (PRO) a pagamento (ben 0,99€ !).
“Decibel” misura l’intensità (volume) del suono. Può essere utile per regolare la spinta di un suono e quindi regolare anche il flusso dell’aria.
“Accordatore e metronomo” consente di avere anche un riferimento sulla frequenza del suono emesso e quindi controllare l’intonazione. Questa App può essere davvero molto utile perché racchiude una serie di regolazioni molto versatili.
“Intonatio” permette di ascoltare suoni crescenti o calanti (rispetto ad una nota di partenza o un accordo…

Il mondo delle App è in continua evoluzione esponenziale. Vi invito quindi a cercare ulteriormente e, se trovate qualcosa di meglio o di interessante… battete un colpo!

Ear training: App interessanti

L’ear training dovrebbe essere una pratica quotidiana per il cantante… un po’ come alimentarsi in modo naturale e corretto. Il tempo purtroppo è sempre poco, ma a differenza della tecnica vocale che necessita di essere praticata per un tempo un po’ più consistente perché, trattandosi di muscoli, c’è la necessità di “scaldarsi” per poi lavorare fisicamente in un certo modo, l’ear training può davvero essere praticato anche nei piccoli ritagli di tempo… 5 minuti alla volta possono essere significativi. Bisogna però sapere cosa fare ed avere magari un riferimento audio affidabile per pensare e poter paragonare i suoni, gli intervalli, gli accordi, ecc. 
Alcuni mesi fa mi ero ripromesso di fare una ricerca sulle App per iPhone, iPod e iPad per trovare qualcosa di utile per fare appunto un po‘ di esercizi. Ho trovato varie applicazioni (gratuite e non) che possono essere utilizzate proprio nei ritagli di tempo. 
“Ear for life”, “Relative pitch”, “Ear training lite”, “Ear trainer”. Ognuno si distingue non solo per l’interfaccia grafica, ma anche per il tipo di esercizi. Dal momento che sono tutti gratuiti (almeno nella versione lite) è possibile andare a cercare quello che può sembrare più utile. 
Tra questi a me piace particolarmente “Ear trainer”. Lo trovo abbastanza completo e pratico. La versione gratuita è sufficiente per i principianti. La versione completa costa 5,99€

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