“C’è un’antica e dimenticata medicina che i dottori dovrebbero prescrivere ai pazienti quando compilano la ricetta: cantare due volte al giorno, magari dopo i pasti. Il canto ha proprietà terapeutiche straordinarie, non solo perché, come scriveva De Cervantes, spaventa le malattie e le fa fuggire, ma anche in quanto contribuisce ad aumentare l’autostima, il benessere e la felicità.
Il canto favorisce l’aggregazione sociale ma fa bene al cuore, alla respirazione, all’apparato muscolare superiore, alla circolazione sanguigna e alla mente. Pazienti vittime di infarti o di disturbi cardiaci hanno confermato che cantare li ha aiutati nel recupero dalla malattia e cliniche psichiatriche hanno scoperto che fare parte di un coro aiuta in molti casi i ricoverati più dell’analisi junghiana”.
Un’occasione per recuperare o approfondire il rapporto con la propria voce, senza paure e vergogna. Liberi di cantare, lasciando uscire suoni tanto improvvisati quanto inaspettati ed entusiasmanti.
Lo strumento vocale racchiude la potenzialità di una piccola orchestra: le 5 vocali rappresentano gli strumenti più naturali, mentre le consonanti generano un sorprendente set di percussioni.
Sperimentazione vocale attraverso giochi, esercizi, armonici, prove di ascolto, improvvisazioni ritmiche e semplici armonie corali.
Si parte dalla pratica del canto armonico, per arrivare all’improvvisazione a cappella, ricca di energia e di atmosfere estemporanee. Armonia e ritmo si fondono, recuperando ancestrali dinamiche e cogliendo le più personali ispirazioni, usando semplicemente le proprie 2 corde vocali.
La voce che non osi tirare fuori… un modo per provare a liberarsi da paure e preconcetti sulla propria voce, godendo del grande contributo energetico che il canto può regalare.
Costo indicativo 60 euro. Si richiedono almeno 8-10 pertecipanti.